Pubblicato da AIRP il bilancio economico – ecologico – energetico
sulla base dei dati dell’anno 2021.
Bilancio economico – ecologico – energetico
confronto 2020 – 2021
Sulla base dei dati riportati dal bilancio ecologico ed economico della ricostruzione di pneumatici in Italia nel 2021 redatto dall’Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici, risulta che:
• nel 2021 in Italia sono stati risparmiati 59,7 milioni di euro grazie all’impiego di pneumatici ricostruiti, contro i 49,9 del 2020
• l’uso di pneumatici ricostruiti ha evitato l’emissione di 8.798 tonnellate di CO2, rispetto alle 8.268 tonnellate lo scorso anno
• è stato possibile un minor consumo energetico pari 22,6 milioni di litri di petrolio ed equivalenti, nel 2020 il minor consumo era stato di 21,1 milioni di litri
• il risparmio di materie prime è stato di 16.600 tonnellate nel 2021, mentre 15.600 sono state le tonnellate nel 2020
• la minor produzione di pneumatici fuori uso corrisponde a 19.920 tonnellate, altro dato positivamente in aumento rispetto all’anno precedente che riportava 18.719 tonnellate.
RICOSTRUITO = RISPARMIO
Lo pneumatico ricostruito costa meno di un pneumatico nuovo.
Il processo di ricostruzione vede la sostituzione del battistrada che rappresenta il 30% del valore dello pneumatico stesso.
Questo è possibile perché la struttura di uno pneumatico ha un ciclo di vita più lungo rispetto a quella del battistrada usurato che si va a sostituire.
Nel 2021 si registra un nuovo incremento di risparmio economico che va a beneficio degli utilizzatori finali, operatori dell’autotrasporto di merci e persone, quindi dalle flotte di camion e autobus, aziende private e pubbliche che sono i principali utilizzatori di pneumatici ricostruiti.
+ RICOSTRUITO + AMBIENTE
Airp evidenzia anche il risparmio ecologico, considerato che l’utilizzo di pneumatici ricostruiti permette di ottenere importanti vantaggi ambientali si pensi al risparmio di materie prime e alle minori emissioni di CO2.
Ogni anno nell’Unione Europea la sostituzione dei pneumatici degli autoveicoli genera in media 225 milioni di gomme da smaltire a cui se ne aggiungono diversi milioni derivanti dai veicoli a fine vita.
Il problema del loro impatto sull’ambiente è molto serio: occorrono circa 100 anni perché uno pneumatico immesso nell’ambiente si deteriori completamente.
Con la ricostruzione degli pneumatici si può ridurre la produzione di PFU (Pneumatici Fuori Uso) e rallentare in modo considerevole il flusso di smaltimento degli pneumatici.
Fonte dati AIRP >
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